Le glorie del passato: il Castello da Corte

LE GLORIE DEL PASSATO: IL CASTELLO DA CORTE

Il Castello, edificato nel 1467 dal nobile Martino da Corte, con la sua mole solenne ed imponente ricorda da sempre il ruolo che Bellusco ebbe nella storia più antica.

Nell’Ottocento, tuttavia, l’illustre monumento era stato ormai declassato nei documenti a “caseggiato civile”, tanto che gli eredi della famiglia Carcano, che ne erano stati proprietari sin dal Cinquecento, ne dispongono la vendita “compresi i cattenoni del ponte levatoio” a diversi proprietari i quali, trascurandone la storia e seguendo le proprie necessità, convertono gli spazi in “casa di villeggiatura” e “fabbrica per azienda rurale”.

I locali vengono divisi, trasformati e infine abbandonati, lasciando così il maniero, ad inizi Novecento, in uno stato di sostanziale “devastazione” (Ugo Nebbia).

Eppure questo “grande e solenne rudere” è ancora in grado di “evocare le visioni del passato” (G. Gallavresi) e l’obiettivo fotografico se ne accorge: le prime cartoline postali di Bellusco colgono, con scatti più o meno ravvicinati, la sua possente torre d’ingresso, immortalano di scorcio l’alta torre di sud-ovest e fissano su pellicola la cinta muraria che ricordava ancora la presenza dell’originario fossato difensivo.

E, col passare degli anni, le cartoline ci dimostrano come il monumento sia cambiato nell’aspetto: il muro di cinta sarà smantellato nel 1950, per consentire l’ampliamento della strada provinciale a fronte dell’aumento del traffico, e sostituito da un nuovo muretto con cancellata in cemento; lungo la strada fa la sua comparsa il cartello che segnala la fermata dei mezzi di trasporto pubblici; mentre il prospetto del palazzo si arricchisce di nuove aperture e balconi, segno della sua definitiva conversione ad abitazioni private.